DVD SFIDA SENZA REGOLE, ROBERT DENIRO AL PACINO-5050582922004
7,00 €
Sfida senza regole (Righteous Kill) è un film del 2008 diretto da Jon Avnet. Anche se Al Pacino e Robert De Niro hanno recitato nello stesso film per 3 volte (Il padrino - Parte II, Heat - La sfida e Sfida senza regole), questo è solo il secondo film in cui hanno lavorato insieme. Infatti, ne Il padrino - Parte II non hanno mai girato una scena insieme. NUOVO SIGILLATO
New York, il detective Thomas "Turk" Cowan in un video messaggio confessa 14 delitti, tutti di criminali o presunti tali che tuttavia lui ha ritenuto colpevoli; il video messaggio scorre inframmezzando la vicenda del pluridecorato detective e del suo partner David "Rooster" Fisk, che prende il via dall'incriminazione con prove false di Randall, un maniaco assassino precedentemente assolto in giudizio, e prosegue con le indagini relative ad un serial killer che lascia poesie sulle persone che uccide e con quelle su Marcus "Spider" Smith, uno spacciatore che i due cercano di incastrare usando Jessica, una donna avvocato colta da Turk a sniffare cocaina in una toilette del locale di Spider. L'avvocato viene però scoperta da Spider e nella sparatoria che ne segue i due uccidono la guardia del corpo dello spacciatore e la donna viene ferita; le conseguenze sono immediate: gli affari interni obbligano i due a sottoporsi all'indagine della commissione ed il loro capo, il tenente Hingus, aggiunge alla procedura un periodo di due settimane di colloqui con lo psicologo del dipartimento; di fronte alla commissione i due forniscono versioni non coincidenti ma, prima che vengano prese decisioni, si preferisce attendere il parere del medico. Turk, che vive una relazione dai risvolti sado masochistici con l'agente della squadra CSI Karen Corelli e nel tempo libero gioca nella squadra di baseball del dipartimento, si mostra insofferente alla situazione mentre Fisk sembra prendere la cosa con maggiore filosofia; dopo qualche giorno ai due si sovrappongono nelle indagini sul serial killer due giovani detectives, Perez e Riley, che mostrano di non rispettare l'anzianità e l'esperienza di Turk e Fisk ma i delitti proseguono ed i quattro, appianate momentaneamente le divergenze, sembrano concordare, con la sola eccezione di Turk, con l'ipotesi avanzata da Fisk che l'omicida sia un poliziotto; i sospetti cadono su Martin Baum, un ex agente che ora lavora nella vigilanza privata che però ha un alibi per uno dei delitti mentre anche un prete, che Turk conosceva, viene ritrovato cadavere, ucciso dentro la sua parrocchia. Perez e Riley, dopo l'omicidio del prete, comunicano i loro sospetti su Turk al tenente e questi, dopo averlo interrogato, chiede l'opinione di Fisk che nega decisamente che il suo collega possa essere il serial killer ma il giorno dopo egli confida ai due giovani detective di avere, su proposta di Turk, manomesso le prove a carico di Randall, chiedendogli di continuare le loro indagini ma di non fare uscire di prigione l'assassino; Turk, dopo essere stato momentaneamente trasferito in ufficio, sospetta di Perez, che una sera viene fatto bersaglio di alcuni colpi di pistola e Karen, rientrando a casa, trova una poesia, scritta con il medesimo biglietto usato dal serial killer ma con calligrafia diversa ed immediatamente dopo Turk si presenta a casa sua chiedendole di informarlo su quanto Perez sa di lui. Le indagini sembrano ad una svolta: Yevgeny Mugalat, un criminale russo, viene colpito da tre proiettili ma non muore ed in ospedale i detectives cercano di interrogarlo ma egli non è ancora in grado di parlare mentre Perez e Riley, ormai convinti della colpevolezza di Turk, chiedono a Spider di fare da esca per incastrarlo e, la sera prima dell'appostamento, Karen viene aggredita nella sua casa, picchiata e violentata. Turk si reca nel locale di Spider ma inaspettatamente i detectives scoprono di essersi sbagliati e che non è lui il serial killer e, dopo che Perez e Riley si sono allontanati e che Karen è riuscita a parlare con Mugalat in ospedale, Fisk uccide Spider e costringe Turk a leggere, di fronte alla telecamera del locale, un diario in cui lo stesso Fisk si autoaccusa dei delitti. Al termine del video messaggio Fisk spiega al collega che la sua "svolta" è iniziata nel momento in cui Turk ha manomesso le prove contro Randall ed aggiunge di essere stato lui ad aggredire Karen ma subito dopo si allontana senza uccidere l'ormai ex collega; Turk raggiunge Fisk ma improvvisamente arriva Karen che lo minaccia con la sua pistola ed egli, dopo avere tentato nuovamente di allontanarsi, viene raggiunto dal collega che non intende coprirlo e, dopo un breve dialogo in cui Fisk sembra volere uccidere l'amico, Turk riesce a sparare per primo e Fisk, una volta colpito, gli chiede di non chiamare l'ambulanza decidendo in questo modo di morire e di non andare sotto processo. Il caso è chiuso e Turk, dopo avere parlato al telefono con la figlia, rassicurandola sulla sua condizione dopo l'accaduto, si reca insieme a Karen ad allenare una squadra giovanile femminile di baseball, continuando nella sua professione con lo stesso impegno e con lo stesso entusiasmo ma forse con un atteggiamento diverso nei confronti della compagna.
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